lunedì 4 agosto 2014

L'Italia chiama "Pisellino"

Javier "Chicharito" Hernandez
Prima l'offerta dell'Inter, oggi quella della Juventus, sembra proprio che Javièr "El Chicharito" Hernandez abbia l'italia nel suo destino. Ormai "di troppo" a Manchester, sembra pronto per una nuova sfida a colpi di gol. Javier Hernández Balcázar nasce a Guadalajara l'1 Giugno 1988, inizia a giocare nel Chivas a sette anni, a quindici firma il suo primo contratto da professionista. Nel 2006 il suo esordio con gol, poi nel 2008-09 inizia a giocare titolare e finisce terzo nella classifica marcatori, nel 2010 invece, di ritorno da un infortunio segna otto gol in cinque partite nel bicentenario, battendo il record. Nel 2010 il Manchester United mette gli occhi su di lui, non acquistandolo subito vista l'età, è la sua convocazione al mondiale sudafricano che convince gli emissari inglesi a velocizzare l'acquisto che viene fatto in gran segreto ad aprile, poi, con l'arrivo del permesso di lavoro viene ufficializzato tutto a Luglio. Così inizia l'avventura inglese del Chicharito, che segna il suo primo gol all'esordio ufficiale nel match di Community Shield contro il Chelsea. Ad Agosto il suo debutto in Premier League e a settembre quello in Champions League con gol vittoria contro il Valencia. Nel 2010 fa anche in suo esordio ad un mondiale, e nella seconda partita contro la Francia segna un gol, ripetendosi contro l'Argentina, il Messico viene eliminato ma lui viene nominato il giocatore più veloce del mondiale con la velocità di 32.15 chilometri all'ora. La sua carriera a Manchester prosegue, nel 2011-12 firma il rinnovo, e nel 2012-13 mette a segno l'ultimo gol dell'era Ferguson nel pareggio 5-5 contro il West Bromwich. Nel 2014 nel mondiale brasiliano segna il terzo gol nella vittoria per 3-1 contro la Croazia
Hernandez è un predatore d'area di rigore, molto veloce, e lo stesso Ferguson lo ha paragonato a Solskjær ex attaccante appunto dei Red Devils, autore dello storico gol vittoria al 93' nella finale di Champions nel 1999 contro il Bayern Monaco.
Il termine "Chicharito" significa "pisellino", viene chiamato così perché suo padre, anch'egli ex calciatore professionista, era soprannominato "Chícharo" (pisello) per via dei suo occhi verdi. 

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